sabudu 27/12/08
La tradizione Ebraica è molto rispettosa del giorno di riposo o sabato: oggi, infatti, in Israele é Shabat.
Ma se durante il Sabato non si può fare alcun lavoro eccetera, come il Signore prescrive, poichè giorno di riposo, come mai l'esercito Israeliano bombarda e uccide centinaia di persone e bambini Palestinesi?
Forse per loro il bombardamento preventivo corrisponde a una sorta di spettacolo festivo simile ai nostri fuochi artificiali delle feste paesane?
Free Palestina!
Questo è il motto che vogliamo diffondere e poter realizzare.
E' ora che l'opinione pubblica Europea dedichi più tempo ed energie alla soluzione di un conflitto determinato da un' ingiusta occupazione della terra dei PALESTINESI dovuta alla longa manus Anglo-americana del dopoguerra mondiale.
Non è più sopportabile vedere, da oltre sessanta anni, morire centinaia di migliaia di persone tra cui moltissimi bimbi. Non si possono neanche parzialmente giustificare le stragi Israeliane con un tardivo senso di colpa "occidentale" nei confronti degli Ebrei uccisi nei campi di sterminio Nazisti.
Ciò che ripropone Israele nei confronti dei Palestinesi non sembra il solito gioco delle stragi di ben nota pratica Nazista?
Solidarizziamo con il popolo Palestinese che subisce anche oggi continui attacchi Israeliani!
Basta violenza sull' inerme popolo Palestinese
imprentau dae http://sadefenza.blogspot.com
mercoledì 31 dicembre 2008
domenica 7 dicembre 2008
Franz Brentano
Studiò filosofia alle università di Monaco, Würzburg, Berlino (con Trendelenburg) e Münster. Sviluppò un particolare interesse per Aristotele e la filosofia scolastica. Scrisse la sua dissertazione a Tübingen Sul molteplice significato dell'ente in Aristotele. In seguito, Brentano iniziò a studiare teologia entrando al seminario a Monaco e poi Würzburg per prepararsi a diventare un prete cattolico (quale fu ordinato il 6 agosto 1864).
Negli anni 1865 - 1866 scrisse e discusse la sua tesi di abilitazione ed iniziò ad insegnare all'università di Würzburg. I suoi studenti in questo periodo includono tra l'altro Carl Stumpf e Anton Marty.
Tra il 1870 e 1873 Brentano fu coinvolto nella discussione intorno all'infallibilità papale. In quanto contrario a tale dogma, alla fine rinunciò ai suoi voti ed uscì dalla chiesa. In seguito ai suoi stravolgimenti religiosi, anche Stumpf, che stava contemplando una carriera ecclesiastica e studiava al seminario, si distanziò dalla chiesa.
Nel 1874 pubblicò la sua opera più importante: "La psicologia dal punto di vista empirico" e dal 1874 al 1895 insegnò all'università di Vienna. Tra i suoi studenti ci furono Edmund Husserl, Alexius Meinong, Christian von Ehrenfels e molti altri (vedi Scuola di Brentano per maggiori dettagli). Mentre iniziava la sua carriera come professore ordinario, fu costretto ad abbandonare il suo posto e la cittadinanza Austriaca nel 1880 per potersi sposare come ex-prete. Gli verrà concesso di tornare all'università solo come Privatdozent, docente normale.
Dopo il suo ritiro dalla vita accademica, si trasferì in Italia, a Firenze, e dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale a Zurigo dove morì nel 1917.
Opere e pensiero
Intenzionalità
Brentano è soprattutto famoso per aver reintrodotta nella filosofia contemporanea il concetto di intenzionalità, originalmente proveniente dalla filosofia scolastica, nella sua opera Psychologie vom empirischen Standpunkt Psicologia dal punto di vista empirico. Con l'intenzionalità della coscienza o della mente si intende l'idea che la coscienza sia sempre diretta ad un oggetto, che abbia sempre un contenuto. Brentano definì l'intenzionalità come la caratteristica principale dei fenomeni psichici (o mentali), tramite cui essi possono essere distinti dai fenomeni fisici. Ogni fenomeno mentale, ogni atto psicologico ha un contenuto, è diretto a qualche cosa (l' oggetto intenzionale). Ogni credere, desiderare etc. ha un oggetto: il creduto, il desiderato. Dal concetto di intenzionalità egli arrivò ad affermare l'impossibilità di indagare oggettivamente la realtà psicologica al di fuori della relazione che questa intrattiene con il soggetto esperiente. Perciò i fenomeni psichici, secondo l'autore, possono essere colti solamente attraverso l'indagine sull'esperienza interna immediata, attraverso il metodo fenomenologico.
Negli anni 1865 - 1866 scrisse e discusse la sua tesi di abilitazione ed iniziò ad insegnare all'università di Würzburg. I suoi studenti in questo periodo includono tra l'altro Carl Stumpf e Anton Marty.
Tra il 1870 e 1873 Brentano fu coinvolto nella discussione intorno all'infallibilità papale. In quanto contrario a tale dogma, alla fine rinunciò ai suoi voti ed uscì dalla chiesa. In seguito ai suoi stravolgimenti religiosi, anche Stumpf, che stava contemplando una carriera ecclesiastica e studiava al seminario, si distanziò dalla chiesa.
Nel 1874 pubblicò la sua opera più importante: "La psicologia dal punto di vista empirico" e dal 1874 al 1895 insegnò all'università di Vienna. Tra i suoi studenti ci furono Edmund Husserl, Alexius Meinong, Christian von Ehrenfels e molti altri (vedi Scuola di Brentano per maggiori dettagli). Mentre iniziava la sua carriera come professore ordinario, fu costretto ad abbandonare il suo posto e la cittadinanza Austriaca nel 1880 per potersi sposare come ex-prete. Gli verrà concesso di tornare all'università solo come Privatdozent, docente normale.
Dopo il suo ritiro dalla vita accademica, si trasferì in Italia, a Firenze, e dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale a Zurigo dove morì nel 1917.
Opere e pensiero
Intenzionalità
Brentano è soprattutto famoso per aver reintrodotta nella filosofia contemporanea il concetto di intenzionalità, originalmente proveniente dalla filosofia scolastica, nella sua opera Psychologie vom empirischen Standpunkt Psicologia dal punto di vista empirico. Con l'intenzionalità della coscienza o della mente si intende l'idea che la coscienza sia sempre diretta ad un oggetto, che abbia sempre un contenuto. Brentano definì l'intenzionalità come la caratteristica principale dei fenomeni psichici (o mentali), tramite cui essi possono essere distinti dai fenomeni fisici. Ogni fenomeno mentale, ogni atto psicologico ha un contenuto, è diretto a qualche cosa (l' oggetto intenzionale). Ogni credere, desiderare etc. ha un oggetto: il creduto, il desiderato. Dal concetto di intenzionalità egli arrivò ad affermare l'impossibilità di indagare oggettivamente la realtà psicologica al di fuori della relazione che questa intrattiene con il soggetto esperiente. Perciò i fenomeni psichici, secondo l'autore, possono essere colti solamente attraverso l'indagine sull'esperienza interna immediata, attraverso il metodo fenomenologico.
imprentau dae: http://it.wikipedia.org/
sabato 29 novembre 2008
mercoledì 26 novembre 2008
Sa diversidade de sas limbas in Europa, Italia e Sardinya
Custu est su tìtulu de sa cunferentzia regionale pro sa limba sarda pro su 2008 chi at aparitzadu pro su 28,29 e 30 de santandria in Macumere s'Assessoradu a s'Istrutzione Pùblica de sa Regione Sardinya. Si podet isboligare e isòrvere custu marùtzulu subra sa limba sarda? Comintzare a chistionare cun realidades italianas e europeas pro cumprèndere fintzas si limba e dialetu sunt in su pensu de sa gente ebbia o categòrias iscientìficas o fintzas imbentos ideològicos pro rapresentare realidades a su chi cumbenit o totu e tres a pare. A comintzare a abbaidare canteddu prus a tesu e resùmere in pagas dies cale est su cuadru de sa limba sarda acarende problemas e resurtos in Sardinya, Itàlia e Europa?Si podet isboligare e isòrvere custu marùtzulu subra sa limba sarda? Comintzare a chistionare cun realidades italianas e europeas pro cumprèndere fintzas si limba e dialetu sunt in su pensu de sa gente ebbia o categòrias iscientìficas o fintzas imbentos ideològicos pro rapresentare realidades a su chi cumbenit o totu e tres a pare. A comintzare a abbaidare canteddu prus a tesu e resùmere in pagas dies cale est su cuadru de sa limba sarda acarende problemas e resurtos in Sardinya Itàlia e Europa? Sa cunferentzia regionale pro sa limba sarda pro s'2008 chi est ammaniende s’Assessoradu a s’Istrutzione Pùblica est a seguru de importu mannu pro chie sighit sa chistione de sa limba sarda. Unu atopu chi ant a fàghere in sas dies 28,29 e 30 de su mese de santandria in Macumere in sa carrera de Ariosto 11 “Padiglione S.Castagna” in sa sala de sas riuniones.Tres dies pro faeddare cun professore internatzionales e natzionales de sa diversidade linguìstica in Europa, de sa situatzione sotziolinguìstica in Sardigna, de sas minorias linguìsticas in Itàlia, de sas variedades traditzionales presentes in s’ìsula e de sas propostas de istandardizatzione amministrativa finas a lòmpere a sa polìtica linguìstica in Sardinya e a su traballu de s’isportellu regionale. Ma no at a mancare nemancu partetzipatzione ativa de sas pessones chi traballant in totu sa Sardigna pro sa limba sarda, cun laboratòrios temàticos chi ant a pertocare s’esperièntzia de cada operadore chi traballat in su mundu de s’iscola, de sos mèdios massivos, de sa literadura, de sos isportellos linguìsticos e de sa sinnalètica finas a tocare sa poesia e su tzìnema. Macumère duncas tzentru de importu in custas dies chi òspitat acabende su mese fintzas sa de 8 Mustras de su Libru in Sardinya.
imprentau dae http://www.sotziulimbasarda.net/index.htm
lunedì 24 novembre 2008
Un milione di nuovi alberi in Sardegna
Un milione di nuovi alberi da piantare in tutta l'isola. L'ambizioso progetto nasce su iniziativa dell'assessore regionale della Difesa dell'ambiente, in concerto con l'assessore degli Enti locali, finanza e urbanistica e con l'assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport con due obiettivi: un programma di riqualificazione ambientale e paesaggistica di sistemi verdi urbani e periurbani della Sardegna e un'azione didattica di educazione ambientale destinata agli alunni delle scuole elementari e medie.
-->CAGLIARI - Un milione di alberi messo a disposizione dalla Regione, ma anche la richiesta alle industria isolane e al sistema dei trasporti di combattere l'inquinamento e l'emissione di anidride carbonica, collaborando per arrivare a un totale di tre milioni di piante. E' il progetto illustrato dall'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Cicito Morittu.“Un milione di alberi - ha spiegato l'esponente della Giunta - significa assorbire l'anidride carbonica emessa da 40mila abitanti per l'utilizzo domestico dell'energia elettrica. Tre milioni significano 'neutralizzare' le emissioni di una città come Sassari”.Il progetto partirà immediatamente: gli alberi saranno piantati nelle città, nei paesi e nei cortili delle scuole. Saranno tutte - ha garantito Morittu - essenze autoctone. In più sono previste otto “strade fiorite”, una per provincia: saranno piantati, cioè alberi che, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica, sono in grado di colorare e abbellire le strade con i loro fiori.Al progetto partecipa anche l'assessorato regionale alla Pubblica Istruzione. “Saranno coinvolti - ha spiegato l'assessore Maria Antonietta Mongiu - 1.100 istituti per un totale di duecentomila studenti. Una classe potrà seguire il suo albero per undici anni”. -
Seguiamo con interesse anche l'iniziativa de S'arvure de soberania, proposto da SNI e CSS, a tutti i Sindaci Sardi in ricordo dei Patriotti Sardi.
lunedì 17 novembre 2008
Liberamus sa Sardinya dae s'opresori italicu
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